I 7 fantastici viaggi di Ugo Pellis
Storia di un enorme ritratto della Sardegna degli anni 30
Questa storia l'ho rubata ad una fotografia. Sì esatto, proprio una foto, una vecchia foto in bianco e nero. Ricordi la storia di Antonia Mesina di qualche settimana fa? La giovane orgolese era stata immortalata nel costume del suo paese, dietro spinta del padre, da un fotografo "straniero", un certo Ugo Pellis.
È proprio a lui, questo straniero friulano, linguista d'oltremare, che ho rubato la storia. Lui, certo, non è sardo, ma per la Sardegna ha fatto una grande cosa.
Non voglio svelarti tutto, ma ti anticipo che Ugo Pellis ha messo insieme lingua e fotografia, convinto che per ricostruire l'essenza di una lingua fosse necessario andare all'essenza della vita delle persone che la usano e al cuore degli oggetti di uso quotidiano.
Per questo ritrarrà nei suoi scatti uomini e donne in abiti tradizionali, mole e tramogge, asini e carri, telai, madie, bambini per la strada e nei campi.
Le sue numerose fotografie scattate tra il 1932 e il 1935 nei 7 viaggi in terra sarda sono diventate parte della nostra memoria e hanno permesso di realizzare uno dei più grandi ritratti della cultura sarda mai realizzati.
Trovi i dettagli di questo incredibile viaggio in Sardegna nella gallery.









